GYNOCANESTEN 2% CREMA VAGINALE BAYER PER MICOSI E PRURITO INTIMO
Gyno canesten crema a cosa serve? Gynocanesten Crema Vaginale si usa nel trattamento di sintomi localizzati quali prurito intimo, leucorrea, arrossamento e sensazione di gonfiore della mucosa vaginale, bruciore al passaggio dell’urina qualora tali sintomi siano conseguenti ad infezioni vulvovaginali sostenute da candida precedentemente diagnosticati.
Posologia e Modalità d’uso
Gynocanesten Crema Vaginale va introdotta il piu’ profondamente possibile in vagina la sera ed a tale scopo la paziente dovra’ assumere la posizione supina a gambe lievemente piegate. Il trattamento dovrebbe essere opportunamente iniziato e concluso nel periodo intermestruale.
Se i sintomi persistono per piu’ di 7 giorni, puo’ trattarsi di una patologia che richiede trattamento medico. In caso di necessita’ il trattamento puo’ essere ripetuto. Tuttavia, infezioni ricorrenti possono indicare una patologia di base, come il diabete o un’infezione da HIV. Se i sintomi si ripresentano entro 2 mesi rivolgersi al medico.
Non usare tamponi, lavande vaginali, spermicidi o altri prodotti vaginali durante l’impiego del prodotto. Durante l’uso del prodotto si raccomanda di evitare i rapporti vaginali, perche’ l’infezione potrebbe essere trasmessa al partner. Durante la gravidanza usare le compresse vaginali, inserendole senza applicatore. Il prodotto e’ destinato all’impiego da parte di adulti e adolescenti sopra i 12 anni. Crema vaginale: salvo diversa prescrizione medica, si somministra giornalmente, e cioe’ alla sera, per 3 giorni consecutivi, introducendo il contenuto di un applicatore (5 g circa) profondamente in vagina. Se necessario puo’ essere effettuato un secondo trattamento di 3 giorni.
L’applicatore va usato una sola volta e quindi gettato al fine di evitare possibili reinfezioni. Innanzi tutto estrarre il pistone dall’applicatore monouso fino al suo arresto; aprire il tubo; inserire l’applicatore monouso in quest’ultimo e tenerlo ben premuto; riempire l’applicatore esercitan- do una cauta pressione sul tubo; sfilare l’applicatore monouso, introdurre lo stesso il piu’ profondamente possibile in vagina (e’ consigliabile stare sdraiate) e svuotarlo mediante regolare e continua pressione sul pistone; estrarre l’applicatore e quindi gettarlo.
In caso di vulvite o balanite da Candida, il trattamento dovrebbe protrarsi per 1-2 settimane. Inoltre, si consiglia l’applicazione della crema esternamente, sulla zona perineale sino alla regione anale. Cio’ si esegue applicando in loco la crema in strato sottile 2-3 volte al giorno e facendola penetrare con lieve massaggio. Allo scopo di evitare una reinfezione, in particolare in presenza di vulvite o balanite da Candida, il partner deve essere contemporaneamente trattato localmente (glande e prepuzio).
Gravidanza e allattamento
-
Gravidanza
Non sono stati condotti studi nell’uomo sugli effetti del clotrimazolo sulla fertilita’; comunque gli studi sugli animali non hanno mostrato alcun effetto del farmaco sulla fertilita’. Esiste un numero limitato di dati sull’uso del clotrimazolo in gravidanza. Gli studi sugli animali non dimostrano effetti dannosi ne’ diretti ne’ indiretti in termini di tossicita’ riproduttiva.Come misura precauzionale, e’ opportuno evitare l’uso di clotrimazolo nel primo trimestre di gravidanza. Durante la gravidanza il trattamento dovrebbe essere effettuato con le compresse vaginali, dal momento che possono essere utilizzate senza l’applicatore.
-
Allattamento